Come scegliere un buon Counselor
Il professionista che scegli deve ispirarti fiducia, dimostrarti calore e accoglienza, dal momento che con lui affronterai aspetti importanti della tua vita. Al termine del primo colloquio non giudicare mentalmente l’incontro, ma affidati alle prime sensazioni che hai avuto dell’insieme: la personalità e l’umanità del counselor, l’atmosfera dell’incontro, l’ambiente, quanto ti sei sentito ascoltato e libero
di parlare.
Ricorda che un buon counselor dedica in genere un primo colloquio per valutare la tua domanda e per decidere se iniziare un percorso assieme o proporti un percorso alternativo.
In ogni caso possono esserti utili queste brevi linee guida:
- Un buon counselor fornisce informazioni chiare sul suo operato.
- Un buon counselor definisce con te obiettivi di lavoro specifici e realizzabili.
- Un buon counselor non ti giudica e ti rispetta.
- Un buon counselor non ti propone subito soluzioni, ma è disposto ad ascoltare i tuoi bisogni.
- Un buon counselor ti riceve in uno spazio adeguato e accogliente.
- Un buon counselor ti informa sulla sua metodologia di lavoro.
- Un buon counselor è iscritto ad un registro o ad una associazione di categoria.
- Un buon counselor fattura. E’ un suo dovere e un tuo diritto.
- Un buon counselor è supervisionato per garantirti correttezza e qualità dell’intervento offerto e procedere efficacemente nella propria attività professionale.
- Un buon counselor si sottopone a supervisione per accedere a stimoli per lo sviluppo professionale e il proprio benessere personale, prevenendo stress e burn-out
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